lunedì 16 gennaio 2012

Conversione fonetica

La conversione fonetica è un sistema che fu divulgato dal filosofo matematico Leibnitz.
Permette di immagazzinare, con estrema velocità, qualsiasi tipo di informazione numerica.
Non è l’unica tecnica per memorizzare i numeri, ma di quelle conosciute, è, a mio avviso, quella più efficace.
Consiste nell’associare a ogni numero un certo tipo di suono. Per esempio, al numero 1 è associato il suono dentale, ovvero quello che emettiamo quando pronunciamo le lettere T o D; al numero 2, il suono nasale, ovvero quello che emettiamo quando pronunciamo la lettera N o il gruppo consonantico GN.

È importante pronunciare solo il suono e non il nome della lettera: per spiegarmi meglio, il suono che assoceremo sarà solo il primo suono della parola Neo, o il primo della parola GNù.
Al numero 3 è associato il suono mugolante M di Mio, aMo;
Al numero 4 il suono vibrante R di Re;
Al numero 5 il suono liquido L e GL, come in aLi, iL, GLi, aGLio;
Al numero 6 il suono C e G palatale come in Ciao, Ciò, aGio, Già;
Al numero 7 il suono gutturale delle lettere C, G, Q, K come in oCa, aGo, Qui, oK.
Le lettere C e G compaiono sia al numero 6 che al numero 7, ma cambia il suono, in quanto cambiano le lettere che seguono. Per il numero 6 le lettere C e G sono seguite dalle vocali I o E; per il numero 7 sono seguite dalle lettere A, O, U e H (questo considerando le regole di pronuncia della lingua italiana).
Al numero 8 associamo il suono labio-dentale F, V come uFo, aFa, iVa, Via.
Al numero 9 il suono labiale delle lettere P e B come in Più, Pio, Bue.
Infine, al numero 0 è associato il suono sibilante delle lettere S, Z e del gruppo SC, come nelle parole Se, Zio, SCi.
Conoscere bene queste associazioni è molto importante e quindi, innanzitutto, le memorizzeremo e, per interiorizzarle meglio, faremo alcuni esercizi.
In alcuni trasformeremo dei numeri in parole (conversione fonetica), in altri eseguiremo il percorso inverso, trasformando le parole in numeri (chiameremo questo processo “conversione numerica”).
Per semplificarne l’apprendimento, anche a livello visivo, è riportata, qui di seguito, una tabella che riassume i diversi suoni fonetici.
1–t, d
2–n, gn
3–m
4–r
5–l, gl
6–c, g
7–c, ch, g, gh, q, k
8–f, v
9–p, b
0–s, z, sc

suono dentale
suono nasale
suono mugolante
suono vibrante
suono liquido
suono palatale
suono gutturale
suono labiodentale
suono labiodentale
suono sibilante

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